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lunedì 13 gennaio 2014

Deviant Blades friction folder: design non convenzionale per un pieghevole di qualità

Ciao a tutti,

oggi voglio presentarvi un friction folder particolare, opera del knifemaker belga Filip de Leeuw (aka Deviant Blades)







Si tratta di un'edizione limitata a 50 esemplari, di cui l'esemplare in oggetto è il n. 43

Filip realizza impugnature in diversi materiali, in questo caso le guancette sono in G10 arancio, separate da spaziatori in alluminio

Il codolo della lama è lavorato per ottenere, con la lama ripiegata, un apribottiglie

Le specifiche di questo coltello sono le seguenti:
lunghezza lama: 90 mm
spessore lama: 3,0 mm
acciaio: D2
lunghezza totale: 210 mm
impugnatura in: G10 (con spaziatori in alluminio)

Eccellenti le lavorazioni, con tolleranze minime e accoppiamenti di elevata qualità
  


L'apertura della lama, molto fluida, si ottiene facendo perno sulla stessa tramite un thumb-hole ellissoidale. Una volta aperta la lama non presenta giochi di sorta



Ottime le doti di taglio di questo friction folder, che tra l'altro ha un'impugnatura molto confortevole. La lama full-flat si comporta egregiamente, offrendo sempre un controllo eccellente durante il taglio, le guancette in G10 sono larghe e ben dimensionate si da garantire una presa salda e comoda in ogni condizione






Conclusioni: questo friction folder è ben progettato e ben realizzato. Dimensioni, geometrie, lavorazioni e materiali sono di eccellente livello qualitativo. Non tutti amano i friction folder sia per la mancanza del blocco lama che per il codolo sporgente quando il coltello è chiuso; personalmente trovo invece che la riscoperta di questa antichissima forma di pieghevole sia molto interessante e possa offrire qualità ed efficienza d'uso anche ai giorni nostri, oltre a garantire la possibilità di porto in quei Paesi dove sono vietati i coltelli con blocco lama. Questo pieghevole piacerà a chi cerca un coltello efficiente, originale e ben realizzato che riprende validamente una tipologia di costruzione antica.

Ciao, 
Alfredo

2 commenti:

  1. Recensione molto interessante e condivido con te il discorso sulla riscoperta del friction folder unico appunto che mi sento di fare è che per un porto senza fodero trovo l'apribottiglie forse pericoloso/scomodo ma è solo una riflessione personale, anche perchè l'apribottiglie sta sempre bene :-)

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    1. E' vero, il codolo/apribottiglie può essere scomodo (e in caso di caduta se vogliamo può anche fare un pò di male). D'altronde il codolo sporgente nei friction folder c'è, è una scomodità ma è inevitabile, e capisco la voglia del knifemaker di ricavarne qualcosa di utile. Come dici giustamente, un fodero per il porto alla cintura dovrebbe risolvere il problema :-)

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