Una bella giornata, la voglia di andare nei boschi e lavorare il legno...Intagliare è un'attività primaria per il bushcrafter, serve innanzitutto per fare attrezzi ed utensili utili con il legno, ma anche per "passare il tempo": oggi faccio un "vecchio dei boschi". Uso la lama corta di un Victorinox Huntsman, e un pezzo di ramo caduto da un'acacia. Provateci, è divertente e soprattutto utile per imparare ad intagliare il legno. Il mio "vecchio" va a far compagnia a due suoi compagni nel mio studio :-)
martedì 25 febbraio 2014
sabato 22 febbraio 2014
Feather stick: come farli e gli errori da evitare
Una delle cose che i neofiti del bushcraft vogliono subito imparare a fare è il feather-stick. Ricavare dei sottili trucioli da un bastone è molto utile per accendere un fuoco, anzi spesso se l'ambiente è molto umido è l'unico modo di ottenere le prime fiammelle che poi innescheranno il fuoco vero e proprio. Il processo è, in teoria, molto semplice: si tratta di passare la lama del coltello sul legno con un angolo di taglio minimo, gli anglosassoni dicono che si tratta di fare shaving, cioè la "barba" al legno.
Vedrete, provando, che le prime volte i risultati saranno spesso deludenti, e che questo perchè le "piume" che si ricavano dal legno sono sbagliate. Vediamo dunque alcuni esempi, prima quelli sbagliati, poi quelli giusti.
Primo esempio: sbagliato. I trucioli sono troppo spessi, si vede bene perchè non si "arricciano", sono dritti. Queste "piume" non prenderanno fuoco. L'errore è stato di cominciare a tagliare direttamente sulla superficie esterna del bastone, e con un angolo eccessivo
Secondo esempio: meglio, ma non perfetto. I trucioli hanno un ricciolo all'estremità, ma prendono fuoco solo se sono veramente asciutti e se la fonte di innesco è forte e duratura (es. accendino a gas)
Terzo esempio: giusto. I trucioli hanno varie volute e sono ben "arricciati", prendono fuoco con facilità, anche con un solo fiammifero o addirittura con le sole scintille della barretta di ferrocerio. Per ottenerli si deve prima eliminare lo strato esterno del bastone fino ad arrivare alla parte di legno asciutta, e tenere un angolo di taglio minimo
Vedrete, provando, che le prime volte i risultati saranno spesso deludenti, e che questo perchè le "piume" che si ricavano dal legno sono sbagliate. Vediamo dunque alcuni esempi, prima quelli sbagliati, poi quelli giusti.
Primo esempio: sbagliato. I trucioli sono troppo spessi, si vede bene perchè non si "arricciano", sono dritti. Queste "piume" non prenderanno fuoco. L'errore è stato di cominciare a tagliare direttamente sulla superficie esterna del bastone, e con un angolo eccessivo
Secondo esempio: meglio, ma non perfetto. I trucioli hanno un ricciolo all'estremità, ma prendono fuoco solo se sono veramente asciutti e se la fonte di innesco è forte e duratura (es. accendino a gas)
Terzo esempio: giusto. I trucioli hanno varie volute e sono ben "arricciati", prendono fuoco con facilità, anche con un solo fiammifero o addirittura con le sole scintille della barretta di ferrocerio. Per ottenerli si deve prima eliminare lo strato esterno del bastone fino ad arrivare alla parte di legno asciutta, e tenere un angolo di taglio minimo
mercoledì 19 febbraio 2014
La foto del giorno
Piove, piove, piove...
Niente di meglio per "testare" un poco i materiali: abbigliamento, attrezzature, scarpe. Per farlo non c'è bisogno di andare chissà dove, l'importante è essere investiti da almeno 6 mm/h di acqua (pioggia forte), meglio ancora da 10 mm/h (rovescio), mentre il massimo della gioia è stare sotto un nubifragio (almeno 30 mm/h d'acqua).
In attesa del sole, vi lascio con una foto di ieri del mio Explorer II e del mio Woodlore, e "Parigi sotto la pioggia" di G. Caillebotte.. Buona giornata!
Niente di meglio per "testare" un poco i materiali: abbigliamento, attrezzature, scarpe. Per farlo non c'è bisogno di andare chissà dove, l'importante è essere investiti da almeno 6 mm/h di acqua (pioggia forte), meglio ancora da 10 mm/h (rovescio), mentre il massimo della gioia è stare sotto un nubifragio (almeno 30 mm/h d'acqua).
In attesa del sole, vi lascio con una foto di ieri del mio Explorer II e del mio Woodlore, e "Parigi sotto la pioggia" di G. Caillebotte.. Buona giornata!
venerdì 14 febbraio 2014
In ricordo di un amico: Maarten Smit aka Nightfly
Qualche giorno fa ho avuto la chance di entrare in possesso di un oggetto, un coltello, appartenuto ad un caro amico, scomparso tragicamente all'età di 54 anni nel novembre del 2013: Maarten Smit.
Maarten era un documentarista, un viaggiatore, un esperto bushcrafter, una persona estremamente colta e un vero gentleman. Il mio rapporto con lui si basava su uno scambio di mail riguardanti le nostre comuni passioni, l'outdoors, il bushcraft, ovviamente e soprattutto i coltelli di cui discutevamo pregi e difetti. Avevo mancato - e ora me ne pento - l'occasione di incontrarmi con Maarten qui in Italia un paio di anni fa.
Il nick che Maarten aveva scelto per sè stesso era "Nightfly", termine che mi ricorda un bellissimo brano di Donald Fagen, "The Nighfly" appunto...Dovunque tu sia, Maarten, ti auguro di continuare il tuo viaggio su note altrettanto belle.
Maarten era un documentarista, un viaggiatore, un esperto bushcrafter, una persona estremamente colta e un vero gentleman. Il mio rapporto con lui si basava su uno scambio di mail riguardanti le nostre comuni passioni, l'outdoors, il bushcraft, ovviamente e soprattutto i coltelli di cui discutevamo pregi e difetti. Avevo mancato - e ora me ne pento - l'occasione di incontrarmi con Maarten qui in Italia un paio di anni fa.
Il nick che Maarten aveva scelto per sè stesso era "Nightfly", termine che mi ricorda un bellissimo brano di Donald Fagen, "The Nighfly" appunto...Dovunque tu sia, Maarten, ti auguro di continuare il tuo viaggio su note altrettanto belle.
martedì 11 febbraio 2014
Progetto MANGUSTA: il designer, Alfredo Doricchi
E’ venuto ora il momento di parlarvi un po’di me:
Alfredo Doricchi, classe 1963, toscano, sono un Biologo specializzato in
Ecologia animale e umana. Lo studio degli Ecosistemi e della Biodiversità è
stato ed è il mio pane quotidiano. Per ragioni di lavoro, negli anni, ho maturato anche un’approfondita esperienza nel campo dell’Ergonomia, in particolare del sistema mano-braccio.
Mi sono sempre interessato del coltello in quanto strumento
dell'attività umana, sono diventato un collezionista e uno studioso della storia del
coltello dai primi anni 2000.
Dal 2009 collaboro con Fox Coltellerie e Fox Knives Military
Division, che al momento producono quattro dei coltelli da me disegnati, il
FKMD Parang Bushcraft, il Fox Parang XL, il Fox Compso (in due versioni, una
standard, una rescue). A brevissimo FKMD renderà disponibile la versione
pieghevole del Parang Bushcraft, coltello che ha riscosso un vasto consenso.
Nel 2012 ho collaborato con il maker finlandese S. Honkilahti
alla realizzazione del Lemminkainen, un “puukko
survival” che viene utilizzato da vari esperti ed appassionati in tutto il
mondo.
Dal 2011 scrivo regolarmente per la rivista specializzata “Lame
d’autore”, testando coltelli artigianali
ed industriali e proponendo ai lettori tutorial sulle pratiche bushcraft e survival,
discipline che studio e pratico costantemente da 10 anni.
Lo studio dei sistemi vitali animali e umano influenza profondamente
i miei disegni, che prendono sempre spunto dalla Natura e dalla storia dell’Uomo.
Alla fine del 2013 è iniziata la collaborazione con il Maestro
CIC Alfredo Sinibaldi per il progetto MANGUSTA: l’impegno è notevole per entrambi, da parte mia sono
felice di lavorare con uno dei migliori coltellinai presenti sul panorama nazionale
ed internazionale allo scopo di realizzare un coltello da sopravvivenza completamente made in
Italy che si collochi ai massimi livelli globali in termini di qualità ed
efficienza. Il progetto MANGUSTA è ambizioso e presenta sfide notevoli, tutto
ciò ci ha stimolato fin da subito a dare il meglio.
Vi lascio con qualche foto dei miei lavori passati e
presenti; a presto con altre novità sul progetto MANGUSTA.
Progetto MANGUSTA: il maker, Alfredo Sinibaldi
Il progetto MANGUSTA sta procedendo come da programma, nel
thread dedicato potete vedere le foto dei progressi compiuti negli ultimi
giorni. A questo punto però, mi sembra doveroso ed utile parlarvi in dettaglio del
realizzatore materiale del MANGUSTA, il Maestro CIC Alfredo Sinibaldi.
Alfredo Sinibaldi, romano, classe 1960, realizza coltelli
artigianali dal 1992. Le sue opere sono universalmente riconosciute, dagli
addetti ai lavori e non, come eccezionalmente realizzate e curate nei minimi
dettagli. Non per niente i collezionisti più esperti si “accaparrano” spesso un
nuovo “Sinibaldi” prima ancora che sia terminato.
Alfredo Sinibaldi è uno dei pochi knifemaker a poter vantare
la qualifica di Maestro CIC (Corporazione Italiana Coltellinai), il livello più
alto che un coltellinaio può raggiungere in quella che da molti è considerata l’Associazione
di riferimento in Europa. Tale qualifica prevede il superamento di esami
estremamente severi, per superare i quali viene richiesto il rispetto di
parametri strettissimi riguardanti molatura dei biselli, parallelismo e
simmetrie, finiture, accoppiamenti ecc. Insomma avrete capito che stiamo
parlando di un artigiano che realizza vere e proprie “opere d’arte”,
caratterizzate da lavorazioni top-end e tolleranze minime.
Io sono molto fiero di collaborare con Sinibaldi al progetto
MANGUSTA che è, a tutti gli effetti, un progetto ideato e sviluppato in
perfetta sinergia tra i “due Alfredo” (A. Doricchi e A. Sinibaldi); e questo non solo perché è entusiasmante lavorare
con uno dei migliori coltellinai del panorama nazionale ed internazionale, ma anche perché fin dall’inizio ci siamo
trovati d’accordo nel voler realizzare un prodotto ai massimi livelli in quanto
a qualità ed efficienza, nella convinzione che noi Italiani possiamo essere i
migliori quando uniamo la cultura alla capacità realizzativa, la creatività
alla qualità.
Vi lascio con qualche foto dei lavori di Alfredo Sinibaldi,
una gioia per gli occhi di chi sa guardare. Per chi volesse saperne di più,
ecco il link alla sua pagina Facebook https://it-it.facebook.com/pages/Alfredo-Sinibaldi-Knives/369493699793742
Iscriviti a:
Post (Atom)