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martedì 4 febbraio 2014

Alberi utili per la sopravvivenza, impariamo quali sono e come utilizzarli: la BETULLA BIANCA.

Chi pratica il bushcraft o il survival deve sapere come identificare ed utilizzare alcune specie vegetali, che sono utili sia per le loro proprietà medicinali che alimentari.

Cominciamo con la prima essenza vegetale, la BETULLA BIANCA (Betula pendula). E' possibile trovarla dai Balcani fino all'arco alpino, in tutta l'Europa atlantica e l'Asia. Da adulta la Betulla bianca raggiunge un'altezza di 25-30 metri, ed è ampiamente diffusa, dalle pianure fino ai 2000 metri di altitudine.

Questa pianta è utilissima, infatti possiamo:
1. estrarne la linfa, dolce, ricca di sostanze nutrienti, immediatamente bevibile;
2. utilizzare la corteccia, flessibile e impermeabile, per farne contenitori, e perfino per realizzare il rivestimento di piccole imbarcazioni;
3. utilizzare la corteccia come esca per il fuoco, si tratta di una delle migliori esce naturali grazie alla sua consistenza e all'alto contenuto di oli e resine infiammabili;
4. utilizzare i germogli che si trovano all'estremità dei rami per una tisana rinfrescante ed energizzante. Prendetene una manciata e fatela bollire per 5 minuti in acqua bollente.
5. utilizzare il cosiddetto "chaga" (Inonotus obliquus), cioè il fungo che cresce sul suo tronco, come esca per una scintilla ricavata dal firesteel, da un accendino senza gas o addirittura dal dorso del coltello. Il "chaga" si innesca subito e fa una brace che resiste a lungo, è ideale per trasportare il fuoco da un luogo ad un altro;
6. estrarre la resina che cola dalla corteccia quando viene riscaldata sul fuoco, per utilizzarla, mescolata con cenere in polvere, come adesivo naturale, ad esempio per fissare una punta di freccia ad un'asta.

















Ciao,
Alfredo

3 commenti:

  1. Bellissima spiegazione Alfredo: un albero davvero utilissimo e dalle mille risorse. Troppo spesso passiamo davanti a piante come questa senza pensare che tutto ciò che ci può servire è proprio li, davanti ai nostri occhi ed a portata di mano.
    Articolo interessantissimo davvero!

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  2. Grazie Luca ed Arturo.
    Prestissimo posterò schede simili su altri alberi che è possibile trovare sul territorio italiano ed Europeo.

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