Etichette

mercoledì 2 dicembre 2015

Classici moderni.



Mantenere intatto il proprio DNA. Essere semplici, eleganti, unici, attuali oggi come ieri. L’elenco di aggettivi positivi che deve caratterizzare un oggetto perché possa definirsi un “classico moderno” è variegato e quasi infinito. Qualche esempio? “Music for 18 musicians” di Steve Reich (1976), “Sulla strada” di Jack Kerouac (1951), Land Rover (1947), Vespa (1946). Musica, letteratura, ingegneria, design che hanno ispirato il presente ed il futuro; creazioni intramontabili.

Nel ristretto gruppo che ha superato la prova del tempo, trovano posto senza dubbio un coltellino famoso in tutto il mondo, il Victorinox Officier, e un cronometro che fa parte della storia dell’orologeria, l’Omega Seamaster.

 Foto: A. Doricchi

La storia del Seamaster inizia subito dopo la 2° Guerra Mondiale. Le linee eleganti e pulite della cassa e del bracciale, il dial chiaro e leggibile in tutte le condizioni, il movimento instancabile, la robustezza generale, fanno sì che questo cronometro sia amato, collezionato ed utilizzato dagli appassionati fin dal 1948. Il Seamaster è indissolubilmente legato ai nomi di famosi sportivi, artisti, esploratori, statisti che per molti decenni lo hanno indossato nel corso di imprese mozzafiato, eventi mondani e riunioni al vertice. Dal 1995 è “l’orologio di James Bond”, utilizzato in tutti i film che hanno come protagonista l’agente segreto di Sua Maestà. Coniugando eleganza, semplicità, sportività e robustezza, l’Omega Seamaster è un ottimo esempio di “classico moderno”, un tuttofare a suo agio in ogni situazione. Proprio come Bond.

L’Officier esiste sin dal 12 Giugno 1897(!), quando fu registrato come The Officer’s and Sport Knife. Al contrario del Soldier, che lo aveva preceduto di 6 anni, l’Officer non fu adottato dall’Esercito svizzero, ma veniva venduto ai civili. Ciò non impedì a moltissimi militari di comprarlo pagandolo di tasca propria. Maggiormente raffinato e completo del fratello “militare”, rispetto al quale aveva in più la lama piccola e il cavatappi, ebbe un successo ampio ed immediato, rendendo di fatto il coltello multiuso uno strumento popolare.
Quello in foto è il modello Ranger “Camping” 1.3763.71 da 91mm. Guancette in Cellidor, 22mm di larghezza e 117 grammi di peso per cinque sezioni, è il modello più sottile che contiene sia la sega da legno che la lima per metalli. In totale annovera ben 21 funzioni:
-      lama grande
-      lama piccola
-      cavatappi
-      apriscatole con cacciavite piccolo (anche per viti a croce)
-      levacapsule con cacciavite e spelafili
-      punteruolo/alesatore
-      anello portachiavi
-      pinzetta
-      stuzzicadenti
-      forbici
-      gancio multiuso
-      sega per legno
-      scalpello
-      lima per unghie con lima per metalli, pulisci unghie e sega per metalli
-      cacciavite sottile
Il Ranger ha nella versatilità il suo punto di forza. E’ un tuttofare che non teme niente, da tenere sempre in tasca e con il quale risolvere le piccole e grandi incombenze di ogni giorno, ma anche un evergreen intramontabile da regalare alle persone più care. Un “classico moderno” immancabile.

Buon bushcraft!

Alfredo Doricchi

Nessun commento:

Posta un commento