Oggi ho ricevuto il prototipo del MANGUSTA, finito, con il logo del designer (io) e del maker (Alfredo Sinibaldi), ed i foderi. Per la prima volta ho avuto occasione di impugnare e maneggiare il risultato del progetto nato qualche mese fa dalla collaborazione tra me e Sinibaldi, e sono molto soddisfatto delle sensazioni provate.
Il MANGUSTA è potente, agile, equilibrato, comodo da impugnare e da usare; insomma è come avevo immaginato che dovesse essere nelle fredde serate invernali durante le quali l'ho disegnato. Il merito va suddiviso equamente con Sinibaldi, che ha fatto un lavoro a dir poco eccellente: se dovessi definire il livello di lavorazioni, finiture, simmetrie di questo coltello dovrei usare una parola che va usata molto di rado, "perfetto".
Lo so, adesso c'è l'entusiasmo di veder realizzato un sogno accarezzato per mesi: il giudizio definitivo lo daranno però le prove sul campo, che finalmente possono cominciare. Per il momento comunque sono felice, e voglio dividere con voi alcune delle foto fatte oggi.
A presto con i primi test sul MANGUSTA,
ciao
Alfredo Doricchi
mercoledì 16 aprile 2014
lunedì 7 aprile 2014
Usare il coltello come punta di una lancia?
In condizioni normali, usare il coltello come punta di una lancia è un'azione da non fare: i coltelli non sono generalmente progettati per sopportare gli stress che una punta di lancia deve subire, quindi meglio evitare quello che, a tutti gli effetti, è un abuso del nostro strumento da sopravvivenza principale.
Tuttavia, ci sono dei casi in cui io legherei il mio coltello all'estremità di un bastone per farne una lancia di emergenza. Se mi trovassi in una vera situazione di emergenza, in un luogo dove non riesco a riposarmi e dormire per la paura di essere assalito da un grosso animale, userei certamente il mio coltello legandolo ad un robusto bastone lungo circa 1,80 metri, allo scopo di ricavare un'arma che mi consenta di sentirmi più sicuro in caso di attacco. Se questo mi consentisse di sentirmi abbastanza tranquillo da dormire sarebbe un grande vantaggio, perché in una situazione di sopravvivenza riuscire a dormire e riposare è altrettanto vitale che bere e mangiare.
In conclusione, fare del proprio coltello una punta di lancia è, nel 99% dei casi, un'azione inutile se non addirittura sbagliata. Ma se ciò può servire a realizzare un'arma "psicologica", che ci consenta di riposarci e di dormire, allora ben venga anche questo uso del nostro coltello.
Nei prossimi post vedremo un paio di tecniche per realizzare delle lance efficaci.
Un saluto,
Alfredo
Tuttavia, ci sono dei casi in cui io legherei il mio coltello all'estremità di un bastone per farne una lancia di emergenza. Se mi trovassi in una vera situazione di emergenza, in un luogo dove non riesco a riposarmi e dormire per la paura di essere assalito da un grosso animale, userei certamente il mio coltello legandolo ad un robusto bastone lungo circa 1,80 metri, allo scopo di ricavare un'arma che mi consenta di sentirmi più sicuro in caso di attacco. Se questo mi consentisse di sentirmi abbastanza tranquillo da dormire sarebbe un grande vantaggio, perché in una situazione di sopravvivenza riuscire a dormire e riposare è altrettanto vitale che bere e mangiare.
In conclusione, fare del proprio coltello una punta di lancia è, nel 99% dei casi, un'azione inutile se non addirittura sbagliata. Ma se ciò può servire a realizzare un'arma "psicologica", che ci consenta di riposarci e di dormire, allora ben venga anche questo uso del nostro coltello.
Nei prossimi post vedremo un paio di tecniche per realizzare delle lance efficaci.
Un saluto,
Alfredo
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