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martedì 31 maggio 2016

Tudor Heritage Ranger, field watch with lot of history.




Tudor Ranger series has - as the name suggest - some really iconic watches in his stunning history; the Tudor Heritage Ranger, launched in 2014, is just the last one of a long journey, starting from the early '50s. In fact, while in 1953 the Rolex Explorer was tested on the Everest, a batch of 26 Tudor Oyster Prince watches were also field-tested as part of the British North Greenland Expedition (1952-1954; as a note, during the expedition temperatures below -59 °C were recorded on 16 occasions...) and they performed just great as reported from some members of the expedition, becoming the "grandfathers" of the Ranger series that Tudor released later




The Tudor Oyster Prince RANGER was launched on 1967: 34mm diameter, 3-6-9-12 indexes, water resistant, oyster bracelet, is the true father of the Ranger series...may you see some similarities with the actual Tudor Heritage Ranger, isn't?



So, let's speak about the Tudor Heritage Ranger itself. Here below you may see the watch with one of his original leather strap...


...that I immediately changed in favor of a dark brown vintage leather handmade strap that I like more.


Don't get me wrong; I guess Tudor has made a great job with the watch itself, but I just don't like the leather that Tudor choose for his straps. Just personal feeling, of course. Anyway, needs to say that Tudor provide a large variety of strap and steel bracelet solutions for the Heritage Ranger, as you may see below; also, the camo Nato strap is provided with both the leathers straps or the steel bracelet, so you have at least two possible configuration (strap/nato, bracelet/nato) depending the reference you choose. Strap/bracelet changing is thankfully really easy due to the drilled lugs, so all you need is a metal paperclip. Great job, Tudor.



The black dial is highly legible at first glance in every condition, day or night, thanks to the pear shaped hour and minute hands treated with luminescent coating. The red seconds hand get a warming touch of color to the dial.  The hour markers are Arabic numerals at 3-6-9-12, the other ones are simple rectangular batons; all are painted with thick luminescent coating, giving a nice 3D look to them. A simple chapter ring encircles the dial, making easy to read off hours, minutes, seconds.
The dial design reminds to the vintage military watches, there is no confusion when you look at it.

The stainless steel case is - with the exception of  a subtle ring all around the sapphire glass - satin treated, reinforcing the masculine look of the watch. Thanks God, Tudor has not enlarged too much the case in front to the older models, so the 41mm diameter is a comfortable size and should suit a broad range of wrist sizes. Personally I found the Tudor Heritage Ranger really comfortable both with the leather and the NATO strap. The case-back doesn't features an exhibition case-back: this is consistent with a field/tool watch, and I like it. Water resistance is 15 atm, more than you need for your normal outdoor activities.

The Tudor Heritage Ranger is equipped with the 25 jewels self-winding movement 2824 (28,800 bph), with a power reserve of 38 hours. Believe it or not, I'm wearing my Tudor Heritage Ranger since 4 days, 24h/day, and the precision is a stunning +- ZERO seconds/day. Awesome.

All in all, the Tudor Heritage Ranger is a watch that exude simplicity and robustness, doing just the right job any watch should do: answering the question "what time is it" everywhere, everytime, no matter what are you doing.















(C) Alfredo Doricchi

martedì 24 maggio 2016

Extrema Ratio CORVO: pacifico guerriero (prima parte).

Extrema Ratio continua a sorprendere con modelli che riprendono forme e geometrie del passato, rivisitando in chiave moderna coltelli dal glorioso passato. Questa volta è il turno del neonato CORVO 



STORIA 
Come per altri coltelli militari, anche le origini del CORVO - arma da combattimento dall'Esercito cileno - vanno ricercate in ambito civile, quando i campesinos reclutati per la Guerra di Indipendenza del 1810 portano sui campi di battaglia i coltelli dalla lama curva che usavano nelle campagne, ricordo dei cuchillo de marras introdotti in America dagli Spagnoli nel XVI secolo. 
Servono comunque altre due guerre, quella contro la Confederazione Perù/Boliviana (1836) e quella del Pacifico (1879), per elevare il CORVO dal ruolo di umile attrezzo da contadino a quello di arma da combattimento, facente parte dell'armamento d'ordinanza dei militari cileni

 (CORVO artigianale per uso civile)

 (Sottotenente dell'Esercito cileno - 1879: al fianco il CORVO d'ordinanza)

Nel 1963 il CORVO viene adottato dalla Fanteria dell'Esercito cileno, nel 1974 viene studiata una versione apposita per le Forze armate cilene poi prodotta dalla ditta FAMAE (Fabrica y Maestranzas dell'Ejercito). Oggi, il CORVO - per il cui uso in combattimento esiste una tecnica specifica - è ancora adottato da alcune FS dell'Esercito cileno








Il neonato modello CORVO di Extrema Ratio prende origine dal "Corvo aracameno" con punta meno angolata rispetto al "Corvo curvo" che ha invece la lama piegata a quasi 90°.



Il CORVO di Extrema Ratio - PRIME IMPRESSIONI
CORVO è un coltello di discrete dimensioni, con lama di poco inferiore ai 7" per uno spessore di 6,3mm.

Le specifiche (dal sito Extrema Ratio http://www.extremaratio.com/prodotti/coltelli-lama-fissa/combattimento/corvo.html ) sono le seguenti:

  • Lunghezza lama: 176mm
  • Spessore lama: 6,3mm
  • Acciaio: Bolher N690Co (58HRC)
  • Finitura lama: brunita MIL-C 13924 
  • Lunghezza totale: 307mm
  • Materiale impugnatura: forprene
  • Peso (senza fodero): 362 grammi
L'arrotatura è piana; la lama presenta un falso controfilo che occupa tutta la parte curva. Sulla parte diritta del dorso-lama troviamo una lunga fresatura, che alleggerisce il coltello pur mantenendone la robustezza generale (d'altronde con ben 6,3 mm di spessore il metallo non manca!). E' assente la guardia dorsale, mentre è presente la guardia ventrale dotata di foro per un eventuale cordino. Anteriormente alla guardia ventrale troviamo un incavo per l'appoggio del dito indice, utilizzabile per lavori di precisione in presa avanzata. 

L'impugnatura in forprene è quella che troviamo su altri coltelli Extrema Ratio: unita al codolo passante tramite un'unica vite, è facilmente asportabile anche con mezzi di fortuna (un cacciavite piatto o anche una semplice rondella sono sufficienti). Il codolo sporge dall'impugnatura a formare un frangivetro dotato di foro per il passaggio di un cordino. 

La bilanciatura è leggermente avanzata, con il punto di equilibrio posto a circa 1 cm di fronte all'impugnatura.  








Il fodero del CORVO è realizzato in nylon. Il coltello è trattenuto in posizione da una fettuccia dotata di due robusti bottoni a pressione. Sulla parte anteriore troviamo una tasca, con chiusura in velcro, delle dimensioni di circa 100x70mm.
Sul retro del fodero (M.O.L.L.E. compatibile) una fettuccia a tutta lunghezza permette di fissare il fodero ad uno zaino o alla cintura in molteplici posizioni. Non mancano un cosciale ed una fettuccia di prolunga superiore (non visibili in foto).








Le prime impressioni sono - come per la maggior parte dei prodotti Extrema Ratio - più che positive. Ovvio: il CORVO non è un "bel coltello" nel senso tradizionale del termine; d'altronde l'azienda di Prato ci ha abituati a scelte fuori dal coro che badano più alla sostanza che all'estetica. Le lavorazioni sono precise, l'affilatura della lama è a rasoio, l'impugnatura comoda e grippante, il fodero ben realizzato con materiali di ottima qualità. 
CORVO da subito l'impressione di essere uno strumento affidabile e robusto; certo, rientra tra i coltelli da combattimento, ma non dobbiamo dimenticare le sue origini di strumento agricolo per cui sono convinto che anche nelle prove come coltello da campo avrà qualcosa da dire.   
Una piccola nota negativa è relativa alla tasca frontale del fodero: sarebbe un'ottima idea ma è così stretta che a malapena ci entra una piastrina con affilatore; certo è meglio di niente, ma forse si poteva fare qualcosa di più per poterci mettere anche altri piccoli ma utili oggetti.

Poco male, comunque; come dicevo, le prime impressioni sono più che positive.
Vedremo nella seconda parte del ns. test come se la caverà CORVO nelle prove sul campo!

(C) Alfredo Doricchi



Extrema Ratio S.a.s. 
Via Traversa delle Ripalte, 72/74/76/78 
59100 Prato (PO) Italy 

Tel. +39 0574 584639 

+39 0574 574322 

+39 0574 574084
Fax +39 0574 581312

www.extremaratio.com

giovedì 5 maggio 2016

Rockstead HIGO JH-ZDP: perfezione orientale

E' opinione comune, tra gli appassionati, che Rockstead produca alcuni dei migliori coltelli disponibili sul mercato. Di certo il modello HIGO non smentisce la fama del produttore giapponese: lavorazioni accuratissime, tolleranze minime, forme eleganti, materiali pregiati, HIGO è un coltello semi-industriale dalle qualità paragonabili ai migliori artigianali



L'impugnatura in duralluminio A7075, ben dimensionata, è al contempo leggera e resistente. Le guance sono unite da due sole viti, pertanto lo smontaggio, la pulizia e la manutenzione sono molto facili e veloci. La clip per il porto in tasca è realizzata per i destrimani, non c'è infatti una sede per il porto a sinistra.

L'apertura ad una mano è fluida e veloce, la lama si blocca in posizione con un "clack" secco, non è presente il minimo movimento nè laterale nè verticale, il blocco frame-lock ingaggia perfettamente il tallone.

La lama in acciaio ZDP189 è lunga 90 mm e spessa 3,2mm. E' caratterizzata da un'affilatura convessa su entrambe i lati (Honzukuri), secondo la tradizione delle spade giapponesi, che cambia gradualmente tra i 30° e i 24° dalla base alla punta, e una durezza di ben 67HRC: il risultato è una capacità di taglio ed una durata del filo veramente incredibile. I biselli sono lucidati dagli artigiani giapponesi di Rockstead con carta vetrata a grana progressivamente minore (400-600-800-1200-2000), fino ad ottenere una superficie a specchio, impervia alla maggior parte degli agenti esterni.

La lunghezza totale di HIGO è di 214mm, per un peso totale di 104 grammi.

Le prestazioni di HIGO sono eccezionali, la capacità di taglio non ha pari sia su materiali duri che soffici. Il coltello è sempre comodo da utilizzare, la clip è discreta e non impatta sul palmo della mano anche nell'uso prolungato. Leggero, elegante, robusto, HIGO è un modello di efficienza.














(C) Alfredo Doricchi


Rockstead Corporation
1-26 Kannabe-cho, Sakai, Osaka, Japan 590-0984
info@rockstead.jp