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mercoledì 11 dicembre 2013

I miei orologi "da escursione"

Ciao a tutti, oggi voglio presentarvi gli orologi che uso più spesso in escursione. Da sx a dx di chi guarda: Traser H3 Automatic Pro, Marathon TSAR, Rolex Explorer II 216570, Casio GW-9400J
In seguito spiegherò perché li ho scelti. Ovviamente, come per tante altre cose, si può andare in escursione con un orologio da 30 euro o uno da 20mila euro, e alla fine l’ora la si leggerà comunque. Si può anche andare senza orologio, niente lo vieta anche se io non lo farei. Superando quindi il discorso abbastanza inutile e frusto del costo, quello che mi propongo è fare una rapida panoramica sugli elementi-base di un orologio adatto all’escursionismo, e fornire alcuni dati utili sui 4 orologi in foto spiegando perché li ho scelti. Prima considerazione: un orologio da escursione deve essere robusto e affidabile pur nelle condizioni più o meno “estreme” di un escursione (botte, vibrazioni, umidità, temperature alte e basse, ecc.), su questo siamo d’accordo credo. Questo implica l’esclusione di orologi dalle casse e dai cristalli molto sottili e non impermeabili, per semplificare i classici orologi “da vestito elegante” (anche se molti me compreso indossano orologi subacquei anche con un gessato grigio), magari splendidi e dai meccanismi raffinati ma inadatti a sopportare colpi, botte, vibrazioni, escursioni termiche notevoli e soprattutto soggetti ai danni peggiori, quelli dovuti all’umidità e all’acqua. La considerazione precedente ci porta a quanto segue: un orologio “da escursione” deve essere impermeabile, vale a dire non deve permettere infiltrazioni d’acqua all’interno che potrebbero comprometterne il funzionamento. Va bene, ma quanto impermeabile? Un orologio può essere semplicemente WR (Water Resistant), WR10 (resistente fino a - 10metri), WR 30 (fino a -30) e così via fino a profondità abissali (il mio Rolex DeepSea, WR 3900 metri!). La tabellina qui sotto può aiutare
Come vedete, un WR100 va più che bene per l’attività escursionistica, dato che permette persino lo snorkeling, ed io in escursione non prevedo di fare altro (se vado con le bombole uso altri orologi). Il peggio che mi è capitato durante i miei viaggi zaino in spalla è stato appunto dover fare un bagno in acqua dolce o salata, andare giù per 3-4 metri a raccogliere un riccio o dei molluschi, tuffarmi da qualche metro, ma niente più. Detto questo, un tipo che conosco va in escursione da anni con un Omega Speedmaster, che è un “semplice” WR30, ma che ha un meccanismo robustissimo e affidabile (ha superato i test NASA per gli astronauti delle Missioni Apollo, Mercury e Gemini, che infatti lo avevano in dotazione). Per cui non scartiamo a priori orologi che sono “solo” WR30 o WR50, l’affidabilità di un orologio dipende da tante cose, ma qui il discorso si farebbe eccessivamente complicato. Per stare sul sicuro comunque sceglieremo (o almeno io faccio così) almeno un WR100. Altro capitolo: orologio meccanico, o al quarzo? Vale a dire, le sfere si muovono grazie a un meccanismo (caricato manualmente o dal movimento del braccio attraverso un bilanciere), o all’energia fornita da una batteria? Qui i pareri sono discordanti e ognuna delle due tipologie ha i propri fans. Diciamo che: un orologio meccanico se caricato è “virtualmente infinito”, cioè funziona oggi, tra 10, 20, 50, 100 anni, mentre un orologio al quarzo funziona finchè va la batteria, che però prima o poi – anche se ricaricata dalla luce solare – morirà. La vita massima di una batteria a carica solare è di circa 10 anni, poi dovrete cambiarla. Altra cosa, curiosa ma di scarsissima utilità pratica: in caso di esplosione nucleare, gli orologi al quarzo si fermano, quelli meccanici no. Ancora: la precisione degli orologi al quarzo è quasi impensabile per gli orologi meccanici, se poi l’orologio al quarzo riceve anche quotidianamente il segnale da un emettitore (es. quello tedesco per l’Italia), la precisione è pressoché assoluta. Io amo i meccanici, ma non disdegno gli orologi al quarzo: insomma dipende, non ho una predilezione assoluta per gli uni o per gli altri, perché non ci sono motivi razionali per scartare decisamente un tipo o l’altro di meccanismo. Ora, il vetro: cristallo o plastica (scusate la rozzezza dei termini, è per rendere il discorso più comprensibile ai non addetti ai lavori)? Beh il cristallo si riga molto meno facilmente, però a parità di spessore è più fragile della plastica…anche qui, ognuno scelga come vuole, ai fini pratici non ci sono enormi differenze. Io preferisco il cristallo, ma non disdegno il vetro in plastica. Passiamo alle funzioni: ci sono molti orologi sul mercato (Casio, Garmin, Suunto, Timex, Breitling ecc ecc) che offrono tantissime cose diverse, sensori di temperatura, altimetro, barometro, bussola (i cosiddetti ABC) e tanto tanto altro. Ovviamente le varie funzioni sono più o meno utili a seconda dell’uso reale che se ne fa. Io ho ed ho avuto vari orologi multifunzione (tra quelli in foto il Casio GW-9400 ne ha moltissime), ma se devo essere sincero, potrei benissimo farne a meno. Insomma, non sono un fan degli ABC, se voglio sapere dov’è in Nord preferisco affidarmi ad una buona bussola, se voglio vedere le previsioni del temp guardo il cielo e non mi affido al barometro di un orologio, se voglio sapere l’altitudine guardo la mappa o la stimo e so di no sbagliarmi di molto. In conclusione quindi, a me interessa che il mio orologio “da escursione”: 1. sia robusto, affidabile e impermeabile 2. sia sufficientemente preciso (per me, vuol dire al massimo uno scarto di +-15 sec/giorno, meglio se è inferiore), 3. sia ben visibile anche in condizioni di scarsa luminosità, 4. non pesi come un macigno (ad es. il Rolex DeepSea che ho, o l’Omega PloProof che ho avuto, hanno tutte le caratteristiche di cui sopra, ma pesano circa 200 grammi, troppo per portarli in escursione). Gli orologi che ho scelto corrispondono in pieno alle 4 caratteristiche di base che ho elencato, vediamoli ora un po’ più in dettaglio. Cominciamo dal Traser Automatic Pro: Traser pubblicizza i propri orologi come tra i più robusti al mondo, molti modelli sono al quarzo, questo invece è un orologio meccanico, che incorpora un affidabile e collaudato meccanismo ETA, abbastanza preciso. E’ un WR300 metri, più che sufficiente quindi per garantire l’impermeabilità necessaria. La cassa è doppia, nel senso che la cassa interna in acciaio è “circondata” da una seconda cassa di protezione, che tuttavia date le fessure e gli spazi è abbastanza prona a riempirsi di polvere e sporco; poco male perché basta una sciacquata per pulire il tutto. La ghiera girevole, tipica degli orologi subacquei, può essere utile in escursione per cronometrare eventi naturali, tempi di bollitura dell’acqua ecc. Nella foto con un cinturino ISOFRANE, costoso (circa 100 euro) ma probabilmente il miglior cinturino in gomma sul mercato. Costo dell’orologio: circa 650 euro
Ottima la visibilità diurna, e anche quella notturna grazie a sfere, indici e dot al trizio Adesso il Marathon TSAR: si tratta di un orologio al quarzo, la batteria viene garantita per una durata di circa 7 anni. Interessante il fatto che – su questa versione (non su tutte) - vari mesi prima che la batteria si esaurisca la lancetta dei secondi comincia a muoversi a scatti di 2 sec., in modo da avvertire l’utilizzatore che la batteria è andata “in riserva”. Orologio adottato da diversi Corpi statunitensi e canadesi di Search and Rescue, Guardia costiera ecc. Meccanismo al quarzo Myota, affidabile e preciso, nella foto è con un cinturino NATO (costo risibile, 15 euro) ideale per le escursioni in quanto regolabile, leggero, facilmente asciugabile quando bagnato o sudato. Orologio WR300 metri, anche in questo caso più che sufficiente per garantire l’impermeabilità necessaria. Ghiera girevole, può essere utile per cronometrare eventi naturali, tempi di bollitura dell’acqua ecc. Costo dell’orologio: circa 550 euro
Ottima la visibilità diurna, e anche quella notturna grazie a sfere ed indici al trizio Passiamo al Rolex Explorer II 216570: orologio dalla storia incredibile, era la polso di Tenzing Norgay quando insieme a Hillary violò per primo la vetta dell’Everest, nel 1953. Utilizzato da moltissimi esploratori, scalatori, escursionisti, nei viaggi ai Poli o nelle foreste, si avvale del sistema Oyster Rolex che ne garantisce la robustezza, e ha un vetro zaffiro con lente Cyclops 2,5x. Calibro ovviamente meccanico Rolex 3187 certificato COSC Contrôle Officiel Suisse des Chronomètres , vale a dire che non “sgarra” oltre -2+3 sec/giorno. Dispositivo anti-shock Paraflex. Bracciale in acciaio con fermaglio di sicurezza Oysterlock con chiusura pieghevole e sistema di allungamento rapido Easylink di 5 mm, io d’inverno gli preferisco un cinturino in cuoio che mi sono fatto fare appositamente (costo circa 60 euro). WR100 metri, come ho detto per me più che sufficiente (vedi tabella all’inizio del 3D). Secondo fuso orario mediante regolazione rapida e indipendente dalla lancetta delle ore, la lancetta arancione indica quindi o un fuso orario differente che sceglie l’utilizzatore (ad esempio vado a New York, lascio le lancette di ore e minuti sull’ora italiana e sposto indietro la lancetta arancione di 4 ore), oppure indica l’ora su una scala di 24h, cosa utile dove non si vede il sole, ad esempio per permanenze prolungate in grotta (sono le dieci del mattino o della sera?). Nota: i non addetti ai lavori tendono a pensare i Rolex come orologi “di lusso”; dipende da cosa si intende per lusso, tuttavia una cosa deve essere chiara, cioè che un Rolex è un orologio sportivo, che si avvale di meccanismi non particolarmente complessi, molto affidabili e robusti, insomma Rolex vuol dire orologi da usare senza remore. Costo dell’orologio: circa 6500 euro
La luminosità è ottima grazie a indici e sfere trattati con Lumibrite azzurro Infine, il Casio GW-9400J: ultimo nato in casa G-Shock, ha tantissime funzioni che riporto dal sito Casio Super luce LED automatica completa In un calo della luminosità dell'ambiente, il display dell'orologio viene particolarmente schiarito e illuminato a colori quando si gira il polso. Antiurto La costruzione anti urto protegge da colpi e vibrazioni. Funzione solare Le celle solari alimentano l'orologio in modo autonomo ed ecologico. L'energia solare in eccesso viene salvata in una batteria. Ricezione segnale radio (EU, USA, JPN, CHN) Europa, Nordamerica e Giappone o ampie zone del Canada, dell'America Centrale e della Cina - una volta impostata l'ora locale, l'orologio riceve automaticamente il relativo segnale radio ed indica sempre l'ora esatta. In molti paesi commuta inoltre automaticamente tra ora legale e ora solare. Barometro (260 / 1.100 hPa) Un apposito sensore misura la pressione atmosferica (campo di misurazione: 260/1.100 hPa) e la visualizza sul display come simbolo. È così possibile conoscere in anticipo la tendenza del meteo. Termometro (-10°C / +60°C) Un sensore misura la temperatura ambientale dell'orologio e la visualizza in gradi Celsius (-10°C /+60°C). Bussola digitale Il sensore di direzione incorporato rileva il Nord magnetico. Rilevazione dell'altitudine fino a 10.000 m Un sensore della pressione rileva le variazioni della pressione atmosferica e converte il dato in altitudine fino a 10.000 m. Visualizzazione alba e tramonto Indicando la posizione geografica è possibile visualizzare l'ora di alba e tramonto per qualsiasi data. Memoria dati altimetro Nella memoria dati dell'orologio possono essere salvati, secondo modello, fino a 40 dati relativi alla quota, richiamabili in qualsiasi momento. Ciascuno degli dati è composto da una quota misurata e dalla data e ora corrispondenti. Oltre alle singole quote vengono anche memorizzate la quota massima e minima rilevate durante una misurazione. Funzione ora mondiale La funzione ora mondiale mostra l'ora di fino a 29 fusi orari. Cronometro - 1/100 sec - 1.000 ore Rilevazione del tempo trascorso. La frazione indica l’unità di misura mentre il numero indica il tempo massimo di misurazione. Timer - 1/1 min. - 24 ore Per chiunque ami la precisione: i timer conto alla rovescia aiutano a ricordare eventi particolari o che si ripetono, emettendo un segnale acustico al momento impostato. Il tempo può essere impostato in minuti e con un anticipo di fino a 24 ore. Particolarmente pratico per l'assunzione giornaliera di medicinali o l'interval training. 5 allarmi giornalieri L'allarme giornaliero ricorda gli eventi che si ripetono ogni giorno emettendo un segnale acustico al momento impostato. Un allarme disattivabile scandisce il passare di ogni ora. Questo modello è dotato di 5 allarmi indipendenti per ricordare in modo personalizzato appuntamenti importanti. Funzione snooze Ogni volta che si ferma l'allarme ricomincia a suonare dopo pochi minuti. Attivazione/disattivazione del suono dei tasti Con un pulsante apposito è possibile disattivare il suono dei testi. Dopo la disattivazione non viene più emesso alcun segnale acustico al passaggio da una funzione all'altra. Gli allarmi impostati o il countdown timer restano tuttavia attivi anche dopo aver disattivato il suono dei tasti. Calendario automatico Una volta impostato, il calendario automatico visualizza sempre la data esatta. Formato 12/24 ore L’ora può essere visualizzata a 12 o 24 ore. Come vedete, “tanta roba”. Utile? Certo. Indispensabile? A mio parere, no. Costo (di questa versione che è limitata): circa 380 euro, la versione normale costa poco meno di 300 euro. Non ho foto del lume, si tratta comunque della solita lucetta laterale (azzurra) che si accende con la rotazione del polso, meccanismo che funziona molto bene.
Tra questi quale sceglierei se dovessi sceglierne “uno ed uno solo”? Nessun dubbio: l’Explorer II, per il fascino, la cura costruttiva, i materiali, la Storia, la sensazione di indossare al polso un orologio come guidare un Porsche 911, estremo fascino unito a grande efficienza e robustezza. Gli altri sono ottimi segnatempo, nessun dubbio, ed infatti li indosso a seconda delle occasioni e dell’abbigliamento, ma non paragonabili al Coronato. Spero che questa piccola panoramica sia stata utile, e che serva da spunto per ulteriori osservazioni utili. Ciao, Alfredo

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