oggi è un giorno importante per me, infatti è venuto il momento di presentarvi il progetto sul quale io e il Maestro CIC Alfredo Sinibaldi stiamo lavorando da tempo e che vedrà la luce nel prossimo mese di Marzo: il MANGUSTA.
Di che si tratta? In breve, io e Sinibaldi abbiamo unito le nostre competenze per un obbiettivo ambizioso: creare un coltello per il survival definitivo con il più elevato livello qualitativo, interamente Made in Italy, uno strumento che risponda alla domanda "quale coltello vorresti con te in una situazione di sopravvivenza?". La nostra risposta è il progetto MANGUSTA. Il nome scelto per questo progetto non è un caso: la Mangusta è un predatore feroce, agile, forte e intelligente, che vive negli angoli più remoti della Terra affrontando - e avendo la meglio - sugli avversari più spaventosi e sulle condizioni climatiche più avverse del pianeta
Come l'animale da cui prende il nome, MANGUSTA è un coltello senza compromessi, che si avvale dei materiali migliori e delle migliori tecniche costruttive. E' progettato per grandi avventure e viaggi di esplorazione, dalle foreste del Nord alle giungle tropicali, dai fiumi agli Oceani; è un utensile al quale affidare la propria vita senza incertezze. Insieme al fodero ed alla tasca che contiene il kit di sopravvivenza, MANGUSTA fornisce all'operatore tutto quanto è necessario per rispondere alle esigenze primarie riparo-fuoco-acqua-cibo.
Il progetto MANGUSTA incarna tutte le qualità che un coltello survival deve avere:
1. affidabilità,
2. versatilità,
3. efficienza,
4. portabilità.
Il disegno iniziale scaturisce direttamente da queste caratteristiche. MANGUSTA è un progetto innovativo che segue precise linee guida:
1. punta reverse tanto, massima robustezza e capacità di penetrazione, profilo panciuto per favorire le operazioni di scuoio ed eviscerazione;
2. geometria full-tang con lama e codolo di spessore 5,0 mm in acciaio CPM3V temprato a 59HRC, massima robustezza e durata del filo in qualsiasi ambiente e condizione d'uso;
3. lama dal profilo largo e possente con bisellatura alta full-flat per la migliore capacità di taglio, fresatura sul dorso per ottimizzare l'uso della barretta di ferrocerio;
4. impugnatura lavorata 3D in G10 color sabbia con grande pomo e lunghezza superiore allo standard, permette diversi tipi di prese ed è utilizzabile dai lavori di precisione fino al chopping leggero, sicurezza ed ergonomia del sistema mano/braccio in ogni condizione;
5. tre fori sul pomo ed un foro sulla guardia ventrale, ampia possibilità di scelta per l'operatore tra dragona in paracord o lacciolo posteriore centrale/dorsale, fissaggio del coltello ad un bastone per utilizzarlo come lancia di emergenza.
MANGUSTA verrà fornito di serie con un fodero in Kydex dotato di passante per cinturone ed attacchi M.O.L.L.E. per zaini marsupi e tracolle, e con una "tasca" Maxpedition contenente una barretta di ferrocerio, una bussola a bottone, un preservativo, un kit di ami e filo da pesca, pastiglie per potabilizzare l'acqua, un Victorinox mod. Huntsman, tre metri di paracord, un metro di filo di ottone.
In fase di ordine, l'operatore potrà inoltre richiedere ulteriori accessori, quali una dragona in paracord, lanyard di vario tipo, una tracolla in paracord (vedi foto) e quant'altro ritenga necessario per il suo kit di sopravvivenza; nei limiti del possibile cercheremo di accontentarlo e di fornirgli un MANGUSTA "tagliato su misura" per le sue esigenze.
Il costo di MANGUSTA nella sua configurazione standard è di 600 euro, e comprende:
- coltello MANGUSTA;
- fodero in Kydex dotato di passante per cinturone ed attacchi M.O.L.L.E.;
- "tasca" Maxpedition contenente una barretta di ferrocerio, una bussola a bottone, un preservativo, un kit di ami e filo da pesca, pastiglie per potabilizzare l'acqua, un Victorinox mod. Huntsman, tre metri di paracord, un metro di filo di ottone.
Eventuali ulteriori accessori verranno computati a parte.
Il Progetto MANGUSTA, come detto, vedrà la luce nel prossimo Marzo con il primo prototipo, che userò per i test sul campo, qui sulle Alpi. Ai test seguirà una produzione in piccole serie limitate e numerate, per coloro che ne faranno richiesta. Nel frattempo, voglio che questo post sia un vero work in progress, nel quale vi mostrerò le varie fasi del progetto e la sua evoluzione fino al risultato finale. Cominciamo con le prime tre fasi del progetto.
1. Il primo "schizzo"
2. Il "modello" in cartone ed i vari tipi di prese
3. Il prototipo comincia a prendere forma...
Per il momento non voglio dirvi altro, come dicevo questo post sarà aggiornato man mano che ci saranno novità, vi invito quindi a dare un'occhiata ogni tanto. Spero che il progetto sia di vostro interesse, e se vorrete farmi domande ovviamente sarò lieto di rispondervi.
Alfredo
1. abbiamo deciso la configurazione definitiva del fodero del MANGUSTA. Sarà in kydex desert camo, che incontra le nostre esigenze in termini di "survival" e pensiamo starà benissimo con le guancette in G10 desert del coltello. Il fodero avrà attacchi MOLLE per poter montare il MANGUSTA su uno zaino o una borsa predisposti, ed un passante amovibile per l'attacco ad un cinturone. Sul fodero si potrà montare una tasca Maxpedition "single pouch", che verrà fornita in dotazione con il kit di emergenza. Il fodero del MANGUSTA sarà realizzato da Gianluca "OBE" Farini, conosciuto per la qualità dei suoi lavori in ambito civile e militare; volevamo che il progetto fosse interamente Made in Italy, e crediamo che i foderi fatti da Gianluca rispecchino la qualità "high-end" che pretendiamo dal MANGUSTA. Vi lascio qualche foto, giusto per darvi un'idea (indicativa)
Aggiornamento del 11.02.2014: il progetto MANGUSTA prosegue secondo programma. Nei giorni scorsi il maker A. Sinibaldi ha continuato a lavorare sull'anima in CPM3V, e questo è il risultato. Noterete una godronatura (perfettamente realizzata da Sinibaldi) che nel primo disegno mancava, così come potete vedere la mancanza della fresatura per il firesteel sul dorso lama. La prima è stata un'idea di Sinibaldi che ho accettato con piacere, perchè aggiunge una feature utile e bella al coltello, la seconda non era necessaria dato che tutto il dorso del coltello è stato lasciato con angoli scabri così da poter fornire una base utile per la barretta di ferrocerio.
Vi esorto a osservare con attenzione i particolari delle lavorazioni di Sinibaldi, che sono veramente al top e rivelano una capacità realizzativa fuori dal comune, non per niente Alfredo è uno dei pochi Maestri CIC (Corporazione Italiana Coltellinai), il che equivale a dire uno dei migliori coltellinai in ambito nazionale ed internazionale.
Il MANGUSTA emerge con una linea potente e allo stesso tempo originale che non è fatta per piacere a tutti. Il progetto MANGUSTA scaturisce infatti direttamente dalla funzione prevista, non c'è stata la minima indulgenza da parte nostra nel ricercare una linea "bella" o "accattivante", ma solo l'esigenza di creare il miglior attrezzo per una situazione di sopravvivenza.
Io e Sinibaldi siamo molto soddisfatti dell'avanzamento dei lavori, spero che lo stesso sia per chi ci legge :-)
Aggiornamento del 09.03.2014: il prototipo del MANGUSTA è finito. Alfredo Sinibaldi si è superato: ha realizzato il coltello come meglio non si poteva, e le sue notevoli doti di Maestro si vedono tutte nei dettagli, nella cura dei particolari, nella qualità delle lavorazioni. Che spettacolo. Da parte mia devo dire, senza falsa modestia, che il MANGUSTA sprigiona potenza e originalità, e sono molto, molto soddisfatto del risultato ottenuto. Adesso mancano pochi dettagli (le incisioni laser, il fodero) e cominceranno le prove sul campo. Ovviamente non vedo l'ora, ed ho già programmato un duro "percorso" che il MANGUSTA dovrà superare prima di diventare a tutti gli effetti un coltello cui affidare la propria vita in ogni situazione e contesto operativo.
Vi lascio con qualche foto, che spero vi permetta di apprezzare almeno in parte la bellezza e le doti di questo strumento. A presto :-)
Nota: il progetto MANGUSTA ha richiesto e richiede molto lavoro e molto impegno. Disegni, fotografie e tutto il restante materiale relativo al progetto MANGUSTA sono proprietà privata coperta da copyright. Inutile dirvi che perseguiremo legalmente eventuali tentativi di copiare in parte o in tutto il progetto MANGUSTA. Alfredo Doricchi & Alfredo Sinibaldi.
Sembra molto interessante sulla carta.....Oh se ti servisse un volontario per qualche test sono disponibile....ahahahahah
RispondiEliminaciao Alfredo, mi piace molto questo progetto, bello il disegno della lama, meno quello del codolo. La tasca Maxpedition mi sembra superflua, un po 'come sul Parang, tanto bene o male ciascuno ha il "suo" piccolo kit, e son sempre tutti diversi, cmq è solo una considerazione personale. Dai che lo voglio vedere ultimato, buon lavoro :-)
RispondiEliminaGrazie per i commenti :-)
RispondiEliminaIl progetto MANGUSTA sta andando avanti ora grazie a Alfredo Sinibaldi, che grazie alle sue doti di maker CIC ne sta facendo un piccolo capolavoro. Io credo molto in questo progetto, nella sua carica di innovazione e nell'affidabilità di questo coltello. Spero che le prove sul campo previste per il prossimo Marzo/Aprile confermeranno quanto preventivato. Ovviamente aggiornerò il blog ma mano che ci saranno novità.
So che la linea può non piacere a tutti, credo che una volta ultimato questo sarà un coltello di quelli che si amano o si odiano a prima vista :-)
Riguardo al kit, sono d'accordo sul fatto che ognuno poi lo personalizza secondo le sue esigenze, ma pensiamo che fornire uno strumento completo (coltello+fodero+tasca con kit) di alta qualità sia un plus per chi vuole avere tutto a portata di mano.
E' un coltello affascinante: la lama è bellissima, solo il codolo è, come dice copacunici, un po' troppo massiccio, ma capisco che il punto fondamentale è privilegiare la funzionalità anche quando questo dovesse andare a scapito dell'estetica, un approccio che condivido in pieno.
RispondiEliminaIl progetto è ambizioso e ti auguro che abbia successo. Se la tua costante ricerca del "meglio" ti ha portato a concepirlo e svilupparlo, sono sicuro che il risultato sarà all'altezza delle aspettative. Certo è un coltello "impegnativo", anche economicamente, ma potrebbe benissimo essere classificato - come si usa dire nell' hi-end - "definitivo". Buon lavoro!
Grazie, Davide. Sto ricevendo molti commenti sul progetto MANGUSTA e, per fortuna, sono quasi tutti positivi, il che non è poco per un coltello che non è ancora nato. E' vero, è un coltello impegnativo, anche economicamente, si parte da una base di 600 euro per salire a seconda delle varie configurazioni. D'altronde fin dall'inizio io e Alfredo Sinibaldi ci siamo trovati d'accordo sul fatto che volevamo realizzare un coltello "high-end", come giustamente hai sottolineato tu: il miglior design (spero :-), i migliori materiali, le migliori lavorazioni (Sinibaldi è una garanzia) ... ovviamente questa ricerca del "meglio"è ricaduta anche sul costo finale. L'obbiettivo, come ancora una volta hai sottolineato tu, era ambizioso: realizzare un coltello "survival" tra i migliori disponibili sul mercato (mondiale), completamente Made in Italy con tutto il carico di creatività e abilità artigianale che questo comporta. Noi crediamo che MANGUSTA sia il risultato positivo di questa ricerca; i test sul campo, che saranno rigorosi e documentati, confermeranno o meno questa ipotesi. Vedremo.
RispondiEliminaComplimenti Alfredo, sembra davvero promettente, anche se per me il 'coltello definitivo' è una chimera. Ma non ho capito una cosa, sarà un modello unico o conti di farne produrre una certa quantità?
RispondiEliminaPS: per i prototipi hai mai provato con una stampante in 3d?
Ciao Daniel! Ti ringrazio, devo dirti che anche per me il coltello "definitivo" è una chimera ( e ne sono anche contento, se no addio ricerca), solo che questo aggettivo è entrato in uso per descrivere le cose "top-end" come credo sia il MANGUSTA :-)
RispondiEliminaIl progetto MANGUSTA prevede un prototipo, che sarà pronto a Marzo e sul quale si faranno i test, al quale seguirà (i tempi sono in funzione delle eventuali rettifiche al prototipo) una miniserie di 5 esemplari numerati che andranno ai primi richiedenti.
No, non ho mai provato una stampante 3D.
Visto realizzato e tutto un'altra cosa, particolare ma veramente bello. Seppur non sia ancora finito e rifinito si nota già la qualità, la godronatura è veramente impeccabile.
RispondiEliminaDalle ultime foto e dal contrasto fra lo spessore dell'acciaio e l'angolo dei biselli si capisce subito che le sue doti principali saranno la robustezza e l'efficienza nel lavoro.
Complimenti davvero ad entrambi, sono curioso di vedere le guancette sagomate ed ovviamente il test del prototipo.
Luca
Grazie Luca, sono contento che siano evidenti le caratteristiche principali di questo coltello: efficienza e qualità. Grazie ancora per le tue gentili parole.
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