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mercoledì 4 novembre 2015

Gerber Bear Grills Compact Fixed Blade_test

Oggi voglio presentare il coltello che ho usato e testato nelle ultime settimane, il Gerber Bear Grills Compact Fixed Blade





Il Gerber Bear Grills Compact Fixed Blade (un consiglio a Gerber: trovate un nome breve e che si ricordi bene! Io da ora in poi lo chiamerò Compact, per comodità) è un coltello a lama fissa full-tang, che Gerber nel suo sito http://www.gerbergear.it/Survival/Knives/Bear-Grylls-Compact-Fixed-Blade_31-001066 dichiara essere "ideale per escursioni brevi e leggere nei boschi". 


Le specifiche del coltello, sempre dal sito Gerber, sono le seguenti:
  • lunghezza lama: 86 mm
  • lunghezza totale: 198 mm
  • peso (senza fodero): 106,9 gr
  • peso (con fodero): 140,9 gr
  • acciaio: 7Cr17MoV
  • impugnatura: polimeri
Lo "street price" del Compact è compreso in una forbice, qui in Italia, che va dai 40 ai 65 euro.
Prima di continuare, qualche parola sull'acciaio utilizzato: il 7Cr17MoV del Compact è l'equivalente cinese del nostro acciaio 440A, quello della serie 440 con minor percentuale di C e il più inossidabile. In generale, si può dire che è un discreto acciaio da armi bianche e da punta, seppur economico.


PRIME IMPRESSIONI: 7,0/10
Il Compact arriva confezionato in un gradevole blister, che riporta sul fronte la fotografia della "star" Bear Grills e sul retro le caratteristiche principali del coltello, le istruzioni per l'uso del fodero in plastica con clip riposizionabile, la nazione dove il coltello viene costruito (China), la garanzia (a vita per il Nord America, 25 anni in tutti gli altri Stati) . La confezione è ben fatta, le istruzioni chiare (anche se solo in Inglese) e simpatica da vedere e da toccare; ovviamente il personaggio di Bear Grills fa da traino per tutta la serie di coltelli e attrezzature che Gerber ha dedicato all'avventuriero inglese e la cosa è evidente anche per quanto riguarda il Compact. I fans di Bear Grills non restano delusi: il suo logo è riportato ben visibile sull'impugnatura e la firma "Bear" è impressa sulla lama.
All'interno del blister troviamo: 1. il coltello 2. il fodero 3. una piccola guida tascabile con le istruzioni per la sopravvivenza

Nota: Gerber Italia mi segnala che tutti i coltelli Gerber, ovunque siano prodotti, sono progettati a Portland - Oregon (USA), dove vengono svolti anche i test e il controllo qualità. La linea "Survival" è progettata in collaborazione con Bear Grills, il quale non si limita a mettere la propria immagine ma contribuisce direttamente alla progettazione ed allo sviluppo dei prodotti.
















Il Gerber Compact ha una lama dalla forma abbastanza originale, caratterizzata da un breve falso-controfilo e dalla porzione dentata che occupa circa il 40% del filo. Il coltello arriva già ben affilato dalla fabbrica. Nella zona del tallone la lama presenta un incavo per l'appoggio del dito indice, mentre sul dorso lama troviamo una profonda godronatura per l'appoggio del pollice. L'impugnatura in gomma presenta una serie di fresature superficiali su tutti i lati che ne aumentano il grip, ed è caratterizzata da inserti in colore arancio che ne migliorano la visibilità. Non manca un foro per l'eventuale cordino. Il codolo sporge a formare una protrusione, utile per usare il coltello come percussore o per batterci sopra con un legno o un sasso e utilizzare la punta come "scalpello" (con il rischio però di danneggiarla, ovviamente). Le dimensioni sono effettivamente abbastanza compatte, pari a quelle di un chiudibile di media grandezza come lo Spyderco Paramilitary. Ovviamente il paragone con il Military si limita alle dimensioni, dato il notevole divario di prezzo tra i due coltelli (circa 50 euro il Compact, circa 200 euro il Paramilitary).

La prima impressione è quella di un coltello equilibrato, comodo da trasportare e da utilizzare, con una lama che personalmente trovo non bella ma che sembra versatile e robusta. L'impugnatura, pur essendo piuttosto stretta, "cade" bene in mano ed ha un buon grip.
Il fodero trattiene bene la lama e sembra sicuro, tuttavia la prima sensazione è che non sia il massimo in termini di qualità dei materiali, soprattutto per quanto riguarda la clip che è un pò "giocattolosa".

























IL SISTEMA DI PORTO: 6,5/10
Cominciamo subito col dire che in termini di porto il Compact è un coltello "ideale" per il survival, se si tiene conto del detto che "il miglior coltello da sopravvivenza è quello che si ha con sè al momento del bisogno". Essendo di dimensioni e peso contenuti, è facile che il Compact non venga lasciato a casa come succede a molti coltelli grandi e pesanti, ma sia sempre con noi, in tasca o nello zaino.
Il fodero in sè alla prova dei fatti è abbastanza ben realizzato, in plastica piuttosto spessa, e trattiene saldamente il coltello. Ben progettato anche il sistema di estrazione, che permette di sfoderare il coltello semplicemente impugnandolo e premendo il pollice sulla parte superiore del fodero. All'estremità del fodero non manca un piccolo foro per il drenaggio dell'acqua e dell'umidità.
Ciò detto, passiamo alle note dolenti, che riguardano la clip in plastica posta sul retro: è studiata intelligentemente (a tavolino) dato che è rimovibile e permette il porto sia tip-up che tip-down, tuttavia va detto che è piuttosto "molle" e lasca, e da un'impressione di "giocattolo" e di scarsa durata. Comunque, per onestà devo dire che in varie escursioni durante le quali ho portato con me il Compact la clip ha sempre fatto il suo dovere e ancora non si è rotta nè danneggiata





























L'USO SUL CAMPO E ALTRE ATTIVITA': 7,5/10
Premetto che non ho utilizzato il Compact per attività veramente pesanti quali per esempio il batoning di grossi pezzi di legno, dato che la destinazione d'uso dichiarata da Gerber è quella di "escursioni brevi e leggere". Non ho dubbi che dato lo spessore, le geometrie e la costruzione full-tang il Compact possa sopportare anche compiti più pesanti di quelli a cui l'ho sottoposto, tuttavia ho preferito testarlo nella costruzione di manufatti, compiti che privilegio in un coltello di queste dimensioni e peso.
Per spiegarmi meglio farò un esempio: se dovessi spaccare per il lungo un tronchetto di legno di diametro generoso non userei direttamente il Compact, ma con il Compact costruirei dei cunei di legno che poi userei per spaccare il tronchetto.

Ciò detto, il Compact se la cava piuttosto bene nella attività medio-leggere: intagliare e costruire manufatti in legno, lavorare la corteccia (di betulla) per accendere un fuoco, lavorare l'alluminio per costruire un fornello o una lampada di emergenza, tagliare il cibo, tagliare carta, cartone, plastica, cordame. Ho eseguito tutte queste attività ed i risultati sono sempre stati positivi: la lama ha buone capacità di taglio, la porzione dentata è utile nel taglio di corde e funi, la punta è robusta, la godronatura sul dorso è ben realizzata, il coltello si impugna sempre in sicurezza ed è comodo in tutte le condizioni, sia a mani nude che con i guanti. Il grip è sempre ottimale, non ho sentito la necessità di aggiungere un cordino per assicurarmi il coltello al polso. Non ho mai utilizzato il codolo sporgente, che trovo sostanzialmente inutile così come è fatto mentre sarebbe meglio largo e piatto; la funzione del codolo così come è attualmente è più quella di un frangi-vetro ma devo dire che in tanti anni non mi è mai capitato di dover infrangere un cristallo.
Una nota negativa è relativa all'uso della barretta di ferrocerio, che come per tutti i coltelli con lama rivestita e con dorso smussato è possibile usare solo sfregandolo sul filo tagliente; non il massimo dunque; preferirei una zona scoperta e con bordi non smussati sul dorso, o meglio ancora una lama non trattata e con bordi non smussati.
Tutto sommato, comunque, il Compact è un buon coltello da utilizzare sul campo, e si merita un buon voto

  
























































CONCLUSIONI
Con un punteggio medio finale di 7,0/10 il Gerber Bear Grills Compact Fixed Blade si conferma un coltello con molti pregi: lama robusta, tagliente e versatile, impugnatura comoda e sicura. I difetti sono soprattutto quelli che abbiamo già detto, relativi alla clip del fodero che non trasmette l'affidabilità che ci aspettiamo da un Gerber.
Tutto sommato, il Compact si è dimostrato un valido compagno per escursioni giornaliere che, oltre al taglio del solito panino e di una mela richiedano - senza pretendere l'impossibile - anche lavori un poco più impegnativi su legno e altri materiali.
Il rapporto prezzo/qualità è abbastanza favorevole, per circa 50 euro si riceve un coltellino versatile e compatto, ideale da portare in escursione grazie agli ingombri ed ai pesi non eccessivi, che se la cava bene un pò in tutti i tipi di attività,




Buon bushcraft a tutti!

Alfredo Doricchi

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